Tamoxifene: cura il tumore al seno ma le recidive sono più pericolose Associazione Italiana Malati di Cancro
Può inoltre essere somministrato alle donne a rischio elevato di cancro al seno per ridurre la probabilità che si sviluppi un tumore. Un’altra possibilità è quella di praticare una riduzione della terapia. Vari studi suggeriscono che un dosaggio inferiore del https://spafijitappoosigatoka.com/scoperto-il-miglior-negozio-di-steroidi-orali-in/ produce la stessa inibizione di crescita delle cellule tumoralie previene allo stesso modo (delle dosi standard) le recidive dei tumori in situ. Occorrono, però, maggiori informazioni per capire quale di queste strategie possa essere adatta a lei.
Effetti collaterali a lungo termine del tamoxifene
L’uso di Tamoxifene è controindicato in gravidanza, durante allattamento e in caso di assunzione di anticoagulanti. Lo è altrettanto sconsigliato nel caso in cui si soffra di malattie epatiche, trigliceridi alti, precedenti ictus, oppure nel caso in cui si è sottoposti a chemioterapia o radioterapia. In una serie di test di mutagenesi in vitro e in vivo il tamoxifene non si è dimostrato mutageno.
Interazioni Farmacologiche fra il Tamoxifene e Altri Farmaci
Il tamoxifene è un farmaco non steroideo, derivato del trifeniletilene, che mostra un complesso spettro di effetti farmacologici antiestrogenici e simil-estrogenici nei diversi tessuti. Alcuni effetti indesiderati di tipo generale sono rappresentati da intolleranza gastrointestinale, sensazione di capogiro, rash cutanei e, in qualche caso, ritenzione di fluidi ed alopecia. Le pazienti devono essere informate della necessità di evitare una gravidanza durante il trattamento con TAMOXIFENE AUROBINDO e se, sessualmente attive, devono usare contraccettivi di barriera o altri metodi contraccettivi non ormonali. Quando TAMOXIFENE AUROBINDO è somministrato in associazione a farmaci citotossici, il rischio di episodi tromboembolici risulta aumentato (vedi anche paragrafo EFFETTI INDESIDERATI). Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
Se compaiono dolore, sensazione di calore, gonfiore o sensibilità localizzati a un arto, oppure dolore toracico, informate immediatamente l’oncologo che vi ha in cura perché potrebbero essere i segni di una trombosi. A volte, durante il trattamento, l’oncologo può prescrivere basse dosi di aspirina per prevenire questi disturbi. Non assumere farmaci contenenti aspirina a meno che non siano stati prescritti dall’oncologo. Sono state riferite da alcune pazienti, e chi è cantante di professione potrebbe richiedere una consulenza specifica.
Per gli effetti collaterali comuni, come le vampate di calore e la nausea, il medico può suggerire modifiche alla dieta o l’uso di altri farmaci. Per gli effetti collaterali più gravi, può essere necessario interrompere l’uso del tamoxifene o passare a un altro farmaco. È importante discutere con il medico di tutte le opzioni disponibili. In alcuni studi è stata riportata una riduzione dell’efficacia del tamoxifene somministrato in associazione con alcuni antidepressivi inibitori selettivi del reuptake della serotonina (p.es. paroxetina). Dato che non si può escludere una riduzione dell’effetto del tamoxifene, si deve evitare quanto più possibile la contestuale somministrazione di potenti inibitori di CYP2D6 (p. es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Il Tamoxifene è un farmaco antitumorale molto utilizzato per trattare determinate forme di tumore al seno. Il Tamoxifene è una sostanza la cui azione blocca l’effetto degli estrogeni, ormoni femminili che sono necessari ad alcuni tipi di tumore al seno affinché crescano. TAMOXIFENE AUROBINDO compresse filmate dopo somministrazione orale è rapidamente assorbito.
È importante discutere con il medico dei possibili effetti collaterali e di come gestirli, per fare una scelta informata sul trattamento. Il Tamoxifene è impiegato nella cura di alcune forme di tumore al seno, che possono colpire indifferentemente gli uomini o le donne. Questo farmaco può inoltre essere somministrato alle donne a rischio elevato di cancro al seno per ridurre la probabilità che si sviluppi un tumore. Parlando di effetti collaterali, questi sono molto diversi tra il tamoxifene e gli inibitori dell’aromatasi. Nelle donne in postmenopausa, il tamoxifene può stimolare la proliferazione dell’endometrio, con un minimo aumento di rischio di tumore dell’utero (motivo per cui si consigliano controlli più frequenti).
- Nelle pazienti con carenza dell’enzima CYP2D6 le concentrazioni di endoxifene sono all’incirca del 75% più basse che nelle pazienti con normale attività CYP2D6.
- Giacché il tamoxifene può causare senso di nausea e lasciare un sapore metallico in bocca, alcune pazienti preferiscono prenderlo quando mangiano.
- Molto raramente sono stati riportati casi di polmonite interstiziale.
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